Rubriche di Valutazione Secondaria
a.s. 2020-21 -- Rubriche di Valutazione Secondaria
Criteri di valutazione comuni
L’Istituto Comprensivo ha fatto proprie le novità introdotte dal D.lgs. n. 62/2017, riguardante la valutazione nel primo ciclo, e ha predisposto gli strumenti per la valutazione intermedia e finale, attenendosi a tali indicazioni.
Oggetto della valutazione è il processo formativo degli/le alunni/e; le sue finalità sono:
• concorrere al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi
• promuovere l’autovalutazione di ciascuno, in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.
Nella sua valenza formativa ed educativa, la valutazione è uno strumento essenziale di articolazione delle azioni didattiche e di supporto all’orientamento personale dell’alunno; la valutazione persegue i seguenti indirizzi orientativi:
• definizione di criteri comuni di valutazione per ambiti/discipline;
• costruzione di prove comuni per classi parallele e definizione di criteri comuni di correzione;
La valutazione sarà:
• espressione e misura del grado di integrazione dello studente all’interno del percorso educativo offerto da questo Istituto;
• indicazione delle conoscenze acquisite e delle capacità di rielaborazione personale dei dati culturali, nonché delle competenze maturate
• espressione del processo di apprendimento e degli obiettivi indicati nel percorso di apprendimento, nonché del livello di maturazione raggiunto, sia globalmente sia nelle singole discipline.
La valutazione e la relativa proposta di voto deriveranno sostanzialmente da:
• verifiche effettuate sulla situazione di apprendimento della classe e del singolo alunno
• interrogazioni ed esercizi scritti e pratici svolti all’interno delle ore di lezione e a casa, corretti e classificati nel corso dell’anno scolastico, così da poter accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina
• prove oggettive in ingresso, intermedia (al termine del I quadrimestre) e finale (al termine del II quadrimestre), finalizzate a controllare l’effettivo apprendimento e a verificare l’acquisizione di competenze
• prove che attestino il recupero delle eventuali carenze disciplinari a conclusione della pausa didattica
• osservazioni sistematiche dei docenti
Accanto a questo tipo di verifica/valutazione, si affiancheranno nelle classi III le Prove Invalsi CBT, volte ad accertare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti in italiano, matematica e inglese in coerenza con le indicazioni nazionali per il curricolo. Per queste ultime, la partecipazione alle prove Invalsi costituirà requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo.
La valutazione finale sarà determinata dai risultati ottenuti nelle varie prove di verifica effettuate, ma anche da altri elementi quali la motivazione, le effettive capacità ed attitudini, i progressi rispetto alla situazione di partenza, rilevati per tappe successive, che evidenziano l'avvicinamento ai traguardi per lo sviluppo delle competenze. La valutazione degli apprendimenti, quindi, analizzerà il processo formativo del soggetto, oltre che i risultati di profitto o di performance nelle singole prove. La valutazione degli apprendimenti disciplinari viene effettuata sulla base delle rubriche di valutazione di seguito riportate.
La valutazione sarà effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. I docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica e i parteciperanno alla valutazione delle alunne e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti. I docenti che svolgono attività e insegnamenti finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniranno elementi conoscitivi su ciascun alunno (comma 3 art. 2 D.lgs.).
I docenti di sostegno parteciperanno alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe.
La valutazione sarà espressa con votazione in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento (comma 1 art. 2 D.lgs.), secondo una scala da 4 a 10 per la scuola secondaria di I grado (tabella in allegato).
La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica e la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, saranno rese su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti (comma 7 art. 2 D.lgs.). Le relative rubriche di valutazione sono di seguito riportate.
La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno verrà espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico (comma 5 art. 2 D.lgs.).
La valutazione delle attività finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa terrà conto dei seguenti indicatori: frequenza, impegno, rispetto delle regole e capacità di relazione. Le relative rubriche di valutazione sono riportate di seguito.
Per quanto riguarda la “disabilità e valutazione” si precisa che nella scuola dell’obbligo la valutazione deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliranno obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali riferiti ad aree, tenendo presenti le difficoltà manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie.
Considerata l’eccezionalità della situazione ed il conseguente impiego di modalità didattiche nuove, totalmente differenti da quelle abitualmente utilizzate nel processo di insegnamento, appare indispensabile condividere criteri comuni di valutazione degli apprendimenti, da impiegare nella Didattica a Distanza. La valutazione della scuola secondaria di I grado in DAD/DDI dovrà tener conto della crescita personale dello studente e della capacità di mobilitare le proprie competenze personali nell’attività di studio, anche in presenza di eventuali condizioni di difficoltà personali, familiari, o di divario digitale (mancanza di connessione, di dispositivi, accesso limitato agli stessi, etc.), in cui lo studente si fosse trovato ad operare.
La certificazione delle competenze al termine del I ciclo di Istruzione avverrà utilizzando il modello ministeriale.
Criteri di valutazione del comportamento
Criteri ed indicatori per la valutazione del comportamento (scolastico e sociale)
• autocontrollo
• regole
• relazione
• organizzare
Criteri di valutazione disciplinari e comportamento DAD/DDI
Considerata l’eccezionalità della situazione ed il conseguente impiego di modalità didattiche nuove, totalmente differenti da quelle abitualmente utilizzate nel processo di insegnamento, appare indispensabile condividere criteri comuni di valutazione degli apprendimenti, da impiegare nella Didattica a Distanza. La valutazione della scuola secondaria di I grado in DAD (integrazione al PTOF) dovrà tener conto della crescita personale dello studente e della capacità di mobilitare le proprie competenze personali nell’attività di studio, anche in presenza di eventuali condizioni di difficoltà personali, familiari, o di divario digitale (mancanza di connessione, di dispositivi, accesso limitato agli stessi, etc.), in cui lo studente si fosse trovato ad operare.